“Bruno Ansaloni, 56 anni, imprenditore agricolo stimato, marito e padre di due figli, ha perso la vita in una tragedia che non dovrebbe accadere in un Paese civile. Insieme alla moglie Stefania stava andando a prendere la figlia dopo una festa, quando la loro auto è stata travolta da un veicolo in fuga dai Carabinieri. Un impatto violentissimo, che ha ucciso Bruno sul colpo e lasciato la moglie in condizioni gravissime. L’auto in fuga non si è fermata all’alt imposto dalle forze dell’ordine. Ne è seguito un inseguimento ad alta velocità. A bordo del veicolo viaggiavano tre persone e pare trasportassero cocaina. Il conducente, un 22enne di origini nordafricane, ha tentato di scappare a piedi dopo lo schianto, ma è stato fermato e arrestato. Un uomo perbene è morto per colpa di chi ha scelto di vivere in Italia senza alcun rispetto per la legge e per la vita altrui prosegue Colombo. È una tragedia che lascia senza parole e che impone una risposta chiara dello Stato. Non è accettabile che chi entra nel nostro Paese e delinque possa continuare a circolare liberamente. Chi commette reati, a qualsiasi livello, deve essere espulso. Senza attenuanti. Senza scuse. Senza più ritardi burocratici. Mi batterò con determinazione in Parlamento, aggiunge Colombo, per chiedere un’accelerazione concreta delle procedure di rimpatrio. E lo farò anche nel mio ruolo all’interno della maggioranza di governo, perché Fratelli d’Italia e la Premier Meloni hanno preso un impegno chiaro: in Italia si resta solo se si rispettano le regole. Un ringraziamento va alle persone delle forze dell’ordine, che sono riusciti celermente ad arrestare il conducente. Alla moglie Stefania, ai figli e a tutta la comunità di Sant’Agata Bolognese va il mio pensiero più sincero”. Lo ha detto il deputato di Fratelli d’Italia Beatriz Colombo.