Migranti, De Carlo (FdI): A Belluno inaugurazione della nuova sede del Coordinamento Rete Immigrazione.

Doppio appuntamento nel capoluogo ieri mattina, sabato 4 ottobre, per il senatore cadorino di Fratelli d’Italia Luca De Carlo, affiancato dall’assessore del Comune di Belluno e coordinatrice del circolo di Belluno di Fratelli d’Italia Monica Mazzoccoli.

Prima tappa alla “Casa dei Maestri” di Borgo Prà, dove si è svolto il convegno nazionale organizzato dalla Federazione Italiana Psicologi dello Sport – FIPsiS “La mente in gioco. Il contributo invisibile e decisivo della psicologia dello sport”; poi, l’inaugurazione della nuova sede del Coordinamento Rete Immigrazione della provincia di Belluno, nella struttura che ha ospitato fino a qualche mese fa l’ex comando di Polizia Locale di Via Gabelli.

“La questione “casa” per il Coordinamento è un tema che seguiamo fin dall’insediamento della giunta comunale, quindi dal 2022, e ringrazio Monica Mazzoccoli per l’attenzione e l’impegno che ha sempre dedicato a questa causa”, ha esordito De Carlo.

Spazio poi alla riflessione politica: “Qua dentro nessuno è straniero: tutti quelli che hanno deciso di vivere in questo territorio non sono stranieri, sono italiani per scelta, ed è questa la vera differenza rispetto alla tanta demagogia e propaganda sentita negli anni passati. La diversità, anche umana, è nel DNA italiano, non possiamo essere contrari alle diversità che arrivano dalle altri parti del mondo: la convivenza è imparare a vivere assieme. In Italia ci sono delle regole che tutti siamo chiamati a rispettare e tutti gli stranieri diventati italiani ne sono consapevoli e le hanno accettate”.

“Avere un luogo fisico dove incontrarsi è fondamentale: non solo perché gli spazi social non lasciano lo spazio alla vera conoscenza reciproca, ma perché una sede di questo tipo diventa importante anche per gli italiani per poter conoscere le diversità del mondo; non tutti abbiamo risorse e tempo per viaggiare, questo luogo può diventare così non solo uno spazio di incontro per i cittadini delle varie nazionalità ma anche un’occasione di conoscenza aperto a tutti. Perché si può viaggiare anche attraverso i racconti e le esperienze degli altri”, ha concluso De Carlo.

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