È stato dichiarato oggi in sede di consiglio dei ministri lo stato di emergenza in tema di migranti.
Su proposta del ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare Nello Musumeci lo stato di emergenza riguarderà i prossimi sei mesi e sarà sostenuto da un primo finanziamento pari a 5 milioni di euro.
Come dichiarato dallo stesso Ministro “si è ben consapevoli della gravità di un fenomeno che registra un aumento del 300 per cento. Sia chiaro, non si risolve il problema, la cui soluzione è legata solo ad un intervento consapevole e responsabile dell’Unione europea”.
Quanto emerso dall’ultima riunione rappresenta ad ogni modo una novità che rende chiara la volontà del Governo di affrontare la crisi migratoria in maniera strutturale , offrendo una risposta concreta anche a tutti quei territori che maggiormente soffrono gli sbarchi illegali e che rischiano di collassare sotto una tale situazione.
Fratelli d’Italia: con stato emergenza governo mostra coraggio e responsabilita’
“Bene la dichiarazione dello Stato di emergenza per la questione immigrazione. Il governo ha assunto l’unica decisione possibile e di responsabilità in un momento storico in cui gli sbarchi sono esponenzialmente aumentati a causa di una serie di fattori indipendenti dall’Italia, non ultime la guerra russo Ucraina e le particolari condizioni geopolitiche nell’area mediterranea. Lo Stato di emergenza consente di fornire soluzioni tempestive sul piano della gestione dei migranti sia nelle immediatezze degli sbarchi che nella gestione territoriale. Questo governo ha mostrato coraggio e prontezza nell’affrontare un fenomeno le cui proporzioni sono destinate ad aumentare con l’arrivo della bella stagione. Mentre si lavora per portare l’Europa a ritenere il problema migratorio un problema comune, si adottano soluzioni immediate ed emergenziali che consentiranno di arginare le dinamiche disfunzionali legate all’enorme pressione migratoria cui è soggetta la Nazione. Mai con i governi precedenti avevamo visto tanta rapidità di azione sul tema”. Lo ha dichiarato il deputato di Fratelli d’Italia, Sara Kelany.
Ora non resta che aspettare che anche l’Europa scenda in campo con delle soluzioni concrete e a lungo termine.