“L’accordo Italia- Albania sui migranti irregolari è un accordo storico. L’errore che molti fanno in queste ore è quello di non vederlo nella sua dimensione reale ovvero una visione sulla gestione dei flussi migratori che, con il Piano Mattei in primis, si pone in maniera diametralmente opposta a come si era affrontata la materia in Europa. Il Governo Meloni in un anno di lavoro ha acquisito credibilità europea ed internazionale. I temi affrontati sui tavoli non convergono più solo ed esclusivamente sulla redistribuzione dei migranti ma convergono soprattutto sulla difesa dei confini. Il protocollo d’intesa completa un paradigma che dal memorandum con la Tunisia agli accordi energetici con l’Algeria, dal dialogo ritrovato con l’Egitto all’appuntamento di gennaio per il Piano Mattei fa dell’Italia l’anello centrale del Mediterraneo: non più solo geograficamente ma anche, e soprattutto, politicamente, il nostro governo dimostra così che esistono risposte possibili all’immigrazione illegale, a differenza di ciò che la sinistra ha sempre detto considerandola, al contrario, un fatto inevitabile. È la dimostrazione che con Giorgia Meloni e i Conservatori tutta la politica estera dell’Ue può cambiare”. Lo dice Antonio Giordano, deputato di Fratelli d’Italia e componente della commissione Politiche Ue.