“Le dichiarazioni dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Filippo Grandi, che ha valutato positivamente l’efficienza dell’hotspot di Lampedusa e il Piano Mattei, insieme al recente riconoscimento del settimanale ‘The Economist’ nei confronti dell’approccio italiano alla gestione dei flussi migratori, rappresentano una conferma autorevole dell’efficacia della linea portata avanti dal governo Meloni”, dichiara Antonio Giordano, deputato di Fratelli d’Italia e Segretario di Ecr. “Fin dall’inizio del suo mandato, il governo guidato da Giorgia Meloni ha posto la questione migratoria tra le priorità dell’agenda nazionale e internazionale, adottando una strategia basata su pragmatismo, responsabilità e visione a lungo termine. La distinzione netta tra rifugiati e migranti economici, il rafforzamento dei controlli, la tutela dei confini e la cooperazione con i Paesi di origine e transito – come dimostra l’accordo con l’Albania – sono pilastri di un modello oggi riconosciuto anche oltre confine”, prosegue Giordano. “Si tratta di un cambio di paradigma rispetto al passato: l’Italia non è più mero punto di approdo, ma attore protagonista nella costruzione di una governance europea del fenomeno migratorio. Il governo Meloni ha restituito all’Italia un ruolo credibile e centrale in Europa e nel Mediterraneo, riaffermando il principio che sicurezza, legalità e solidarietà possono e devono coesistere”, conclude il deputato.