Migranti: Lucaselli (FdI) scrive a prefetto e sindaco di Taranto, in hotspot condizioni inaccettabili

“Come, purtroppo, si paventava da tempo venti immigrati ospiti dell’hotspot sono riusciti a scappare; non si conoscono le loro intenzioni, né le condizioni di salute di queste persone che potrebbero aggirarsi indisturbate in città o in zone limitrofe compromettendo la sicurezza dei cittadini”. E’ un passaggio della lettera inviata dalla deputata di Fratelli d’Italia Ylenja Lucaselli al Prefetto di Taranto Demetrio Demartino e al sindaco Rinaldo Melucci relativa alla situazione del locale hotspot. “Per quanto a conoscenza della scrivente- prosegue- l’hotspot di Taranto, da centro di prima accoglienza, identificazione e smistamento per non più di 72 ore è stato trasformato in una struttura per il ricovero in quarantena di cittadini stranieri, sbarcati e già identificati a Lampedusa.  In condizioni inaccettabili opererebbero anche le Forze dell’Ordine, donne e uomini che svolgono estenuanti turni sotto temperature cocenti e, soprattutto, senza la dotazione dei necessari presidi di sicurezza”. Nella missiva, inoltre, si fa riferimento all’ispezione della parlamentare negata la settimana scorsa: “domenica 12 luglio avrei voluto fare visita all’hotspot di Taranto proprio per verificare le effettive condizioni di accoglienza dei migranti ospitati, ma l’accesso alla struttura mi è stato negato senza, peraltro, una minima giustificazione in merito al diniego. È, forse, il caso di rimarcare che il mandato parlamentare si attua grazie alle prerogative  che ne tutelano la libertà d’esercizio, tra cui rientrano pienamente le attività di ispezione anche al di fuori del Parlamento, espressamente contemplate dall’articolo 3, comma 1, della legge 20 giugno 2003, n. 140”, conclude.

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