“La sentenza della Corte di Giustizia dell’Ue sui Paesi sicuri non solo sorprende, visto che va in contrasto con le recenti linee adottate dall’Unione e da altri Stati esterni all’Ue volte a rafforzare i controlli dei confini e scoraggiare gli sbarchi, ma soprattutto ha l’effetto di indebolire le politiche di contrato all’immigrazione clandestina. È evidente che si tratta di una grave invasione di campo che mette in discussione l’autonomia stessa degli Stati e allo stesso tempo assoggetta le decisioni dei governi e le loro politiche alla valutazione di singoli magistrati. È chiaro a tutti, quindi, il potenziale antidemocratico che ha questa sentenza ed i rischi che possono palesarsi. Lasciano, peraltro, basiti le reazioni di soddisfazione delle opposizioni dinanzi a questa pronuncia a dimostrazione di uno scarso rispetto delle regole democratiche secondo le quali sono i governi, e di conseguenza i cittadini che li scelgono, a stabilire le politiche nazionali e i parlamenti a fare le leggi, cui i giudici, dice la Costituzione Italiana, sono soggetti. Per quanto ci riguarda il governo Meloni e Fratelli d’Italia, tanto a livello europeo e tanto a livello italiano, non faranno passi indietro, mettendo in atto ogni misura necessaria a contrastare il traffico di esseri umani”.
Lo dichiara il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan.