“La sentenza della Corte UE, stabilendo che la designazione di ‘Paese sicuro’ possa essere effettuata mediante un atto legislativo, ma a condizione che quest’ultimo possa essere oggetto di un controllo giurisdizionale effettivo vertente sul rispetto dei criteri sostanziali stabiliti dal diritto dell’Unione, priva di fatto Governi e Parlamenti nazionali della possibilità di frenare le ondate di immigrazione clandestine che stanno investendo l’Europa. Una cosa è entrare nel merito del caso singolo, come aveva affermato la Corte di Cassazione, un’altra è poter sindacare da parte dei giudici l’atto legislativo inerente la designazione di ‘Paese sicuro’.
Questa è una sentenza che ribalta il concetto della separazione dei poteri e che priva di fatto gli stati nazionali della possibilità di mettere in campo serie politiche di difesa dei propri confini. Noi non ci rassegniamo a questo destino e attendiamo con fiducia il nuovo patto UE, che finalmente detterà regole più severe in tema di immigrazione e asilo”.
Lo dice Andrea Pellicini, deputato di Fratelli d’Italia.