“Gli accordi strategici firmati in Egitto, che mirano tra le altre cose a una gestione controllata dell’immigrazione, sono il segnale concreto di una nuova attenzione dell’Unione europea al tema della protezione delle frontiere dall’illegalità e dalle scorribande dei mercanti di vite umane, che hanno causato migliaia di morti nel Mediterraneo. E questo lo si deve a chi, come ha fatto Giorgia Meloni, ha lavorato per abbandonare finalmente i terreni della retorica in cui eravamo rimasti intrappolati per portare aventi un modello di vero pragmatismo. Questa intesa crea le basi per un nuovo esempio di cooperazione che interesserà anche altri stati africani, che non è più il dannoso assistenzialismo del passato ma che darà risorse, economiche e sociali, per contrastare alla radice le cause delle migrazioni e per creare le basi di uno sviluppo solido e sostenibile. A sinistra c’è chi si affanna per cercare di nascondere i risultati di questo governo e il prestigio riacquistato sullo scenario internazionale: un esercizio ormai inutile, essendo evidente la differenza tra un passato di chiacchiere e un presente di fatti”.
È quando dichiara Simona Petrucci, senatrice di Fratelli d’Italia, sull’intesa firmata in Egitto.