“La Proposta di modifica del concetto di Paese terzo sicuro avanzata oggi dalla Commissione Ue, va nella direzione auspicata dalla delegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo e dal governo italiano. La rimozione della obbligatorietà del criterio di collegamento tra migrante e Paese terzo, e il non automatico effetto sospensivo dei ricorsi prodotti dai migranti, consentono di snellire le procedure e prevenire gli abusi del sistema dei ricorsi, dando al contempo ulteriore valore ad accordi come il protocollo tra Italia e Albania. Se qualche anno fa, quando abbiamo evidenziato la necessità di accelerare le procedure di asilo e ridurre la pressione sui sistemi di accoglienza,, ci avessero ascoltato, avremmo evitato molti morti in mare, contrastato gli scafisti ed evitato il degrado da cui sono afflitte alcuni quartieri delle nostre città”.
E’ quanto dichiara il co-presidente del gruppo dei Conservatori e Riformisti (ECR) al Parlamento europeo, Nicola Procaccini di Fratelli d’Italia.