“Oggi Giuseppe Marinoni ha preferito avvalersi della facoltà di non rispondere al Gip, inviando una memoria difensiva del suo avvocato in cui ha spiegato che ‘non c’è alcun episodio corruttivo, né alcun sistema per come è delineato dalla Procura’. Per poi concludere, sentenziando, che ‘sarà risolto tutto, ma ci vorranno degli anni’. E’ evidente che è sua facoltà non rispondere, ma non possiamo non stigmatizzare questo trincerarsi dietro i formalismi da leguleio, da ‘azzeccagarbugli’, continuando a spostare in avanti, appunti negli anni futuri, la definizione di quello che è accaduto a Milano. E viene che da chiedersi dove sono i documenti e le prove che smontano le gravi accuse che gli sono state rivolte, al punto da chiedergli l’arresto? Se, come scrive, non ci sono anomalie dove è la documentazione che ne comprovi la correttezza del suo operato? E intanto, cosa faranno quei cittadini che hanno investito le loro risorse per acquistare una casa? Leggere la memoria di Marinoni?”
Così il Deputato di Fratelli d’Italia, vice Presidente della Commissione Affari Costituzionali ed ex vice Sindaco delle Giunte di Centrodestra milanesi, Riccardo De Corato.
