“Ho appreso con stupore e preoccupazione che la statua «Dal latte materno veniamo» di Vera Omodeo (raffigurante una donna che allatta un bambino), che i figli della scultrice avrebbero voluto donare alla città di Milano per esservi esposta in una piazza, ha visto il Comune esprimersi in modo contrario alla collocazione pubblica dell’opera. Dal parere si evince che il tema della maternità, sarebbe espresso con delle sfumature squisitamente religiose. Mi chiedo cosa vi sia di più universale e privo di sfumature religiose dell’allattamento al seno”.
Lo dichiara in una nota Lavinia Mennuni, senatore di Fratelli d’Italia, componente della commissione Infanzia e adolescenza.
“Non si può continuare a cadere nella rete della cancel culture, che impone addirittura di cancellare l’atto istintivo primario di nutrire i figli e crescerli”, prosegue. “Rischiamo non solo di non alimentare la sana pratica dell’allattamento materno, ma anche di non alimentare la cultura della maternità e della genitorialità, che oggi più che mai va promossa con forza. Auspico – continua la parlamentare di FdI – che la simbolica statua venga accolta a Milano o a Roma, e spero davvero che si scelga di rinunciare a pregiudizi insensati e si capisca che ogni istituzione, ogni associazione, ogni cittadino, soprattutto alla luce del devastante dato dell’ulteriore riduzione del tasso di natalità certificato dall’Istat, debba operare in ogni modo per invertire l’inverno demografico in cui versa l’Italia e sostenere ogni sano virgulto di vita. Mi auguro quindi – conclude la Mennuni – che ci siano altri sindaci di Comuni italiani pronti ad esporre questa o altre statue che inneggiano alla maternità”.