“L’Italia dinanzi ai gravissimi problemi che affliggono il tessuto sociale ed economico più che di proroghe avrebbe bisogno di soluzioni. Invece, siamo dinanzi all’ennesimo decreto che non risolve e che punta a spostare nel tempo i problemi”.
A dirlo è il senatore di Fratelli d’Italia, Andrea de Bertoldi, segretario della Commissione Finanze e Tesoro, in Aula nel corso del suo intervento sul decreto Milleproroghe.
“Nuovamente Fratelli d’Italia – continua il senatore di FdI – denuncia l’affronto al Parlamento, e in particolare al Senato, di un decreto che arriva senza consentire un esame approfondito e su cui addirittura sarà posta la fiducia. Come annunciato abbiamo svolto un’opposizione patriottica e responsabile, ma non possiamo fare a meno di sottolineare che il governo non dà alcuna risposta a un tema scottante quello degli atti e delle cartelle scadute. Con questo decreto sono prorogate fino al 28 febbraio, cioè di soli tre giorni, ma servirà a ben poco. Pensa davvero il governo che improvvisamente i contribuenti italiani, che vivono la più grave crisi economica del dopoguerra, potranno trovare quelle risorse per pagare cartelle scadute dal 2020 e continuamente prorogate?”.
“Mi auguro, piuttosto che il governo capisca che è necessaria una rateizzazione straordinaria e che è inaccettabile l’Italia rimanga senza risposte, nel mentre l’Agenzia delle Entratesi rivolge alle imprese prevedendo nel triennio 2021-2023 340mila controlli fiscali e di recuperare 45 miliardi. Così come sul tema degli sfratti attendiamo dal governo soluzioni e non l’ennesima proroga del blocco, che sta penalizzando pesantemente i proprietari. Ecco, da un governo che si è autoproclamato dei migliori, ma che assomiglia più al Conte ter, ci attendiamo risposte concrete. Quelle che attende anche il Paese”, conclude il senatore de Bertoldi.