“Leggo con sconcerto le dichiarazioni del collega del Pd Vaccari in merito al testo del Milleproroghe approvato oggi alla Camera dei deputati. Delle due l’una: o l’on. Stefano Vaccari non conosce Granaio Italia o non ha compreso il testo. Granaio Italia è già attivo, e lo è da 1 gennaio 2025: si tratta di un impegno preso e mantenuto dopo anni di chiacchiere. Il nuovo testo di legge differisce soltanto le sanzioni, ma questo non può saperlo chi non conosce veramente il comparto cerealicolo: il differimento è un atto di maturità e serietà rispetto al settore. Se non fosse stato disposto questo rinvio delle sanzioni, avremmo esposto oggi gli agricoltori che non ancora sono riusciti ad adeguarsi a gravi conseguenze. In agricoltura ci vuole senso di responsabilità anche in certe dichiarazioni e, sul tema del made in Italy, in alcun modo questo Governo può accettare lezioni da chi si è piegato a logiche ambientaliste europee che hanno devastato il nostro tessuto agricolo nazionale per decenni, in particolare nella cerealicoltura. Prima di parlare di speculazione internazionali, il Pd dovrebbe fare lo sforzo di tacere riconoscendo, così, sia il valore del silenzio, sia la bontà dell’azione di questo Governo, proprio sul settore cerealicolo”. Lo fa sapere in una nota il deputato di Fratelli d’Italia Giandonato La Salandra, componente della Commissione Agricoltura della Camera.