“Le minacce di morte rivolte al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni sono un atto vile e intollerabile, che offende non solo la sua persona ma anche l’istituzione e l’intera comunità nazionale. Si tratta di un gesto gravissimo, che va condannato senza ambiguità dalla politica tutta: chi invoca la violenza e la morte contro un rappresentante democraticamente eletto non può allo stesso tempo sfilare per la pace. Perché non è degno di sentirsi rappresentante di quel valore.
A loro, un messaggio chiaro: non ci sarà spazio per la paura né per il ricatto. Le istituzioni non si lasciano intimidire, lo Stato non arretra, la violenza non avrà mai l’ultima parola.
Esprimiamo piena solidarietà a Giorgia Meloni. Invocare la morte di un avversario politico non è dissenso: è barbarie. Ed è un’offesa a milioni di cittadini che credono nella libertà e nella forza della democrazia. Chi pensa di affermare un’idea attraverso l’odio l’ha già condannata alla sconfitta”.
Lo ha dichiarato Elena Chiorino, vicepresidente della Regione Piemonte, in merito alle minacce di morte verso Giorgia Meloni da parte di manifestanti a Torino Porta Susa.