“Riteniamo interessante lo studio commissionato dalla Fondazione Belisario in merito al dibattito pubblico attivato con il ddl per la tutela dei minori nella dimensione digitale e sulla possibilità di introdurre delle regolamentazioni e limitazioni sull’utilizzo degli smartphone da parte di bambini e adolescenti. In base all’interessante sondaggio effettuato, tale decisione incontrerebbe l’approvazione di buona parte della popolazione. Due italiani su tre (il 67,1%), infatti, si dichiarano favorevoli all’introduzione di una legge che vieti l’uso degli smartphone per i ragazzi sotto i 14 anni. Le preoccupazioni a riguardo sono tante e interessano vari aspetti della vita quotidiana: dalla riduzione della socialità ai problemi legati alla salute mentale come ansia e depressione, passando da un’eccessiva dipendenza tecnologia ai problemi nello sviluppo cognitivo e nello studio, senza trascurare i rischi di incorrere in fenomeni di cyberbullismo e i problemi per la sicurezza personale. Preoccupazioni che vengono associate in larga misura anche all’utilizzo dei social network. Oltre l’80% della popolazione, infatti, ritiene che questi nuovi media abbiano delle importanti responsabilità nei fenomeni di violenza e isolamento che coinvolgono i ragazzi. È necessario, dunque, educare gli adolescenti ad un uso consapevole di smartphone e tecnologia e, in questo contesto, giocano un ruolo importante sia la scuola in sé sia la collaborazione con le famiglie. Un motivo in più per portare a termine con determinazione e velocemente il nostro disegno di legge per la tutela dei minori nella dimensione digitale”.
Lo dichiarano in una nota congiunta Lavinia Mennuni, senatrice Fratelli d’Italia, e Marianna Madia, deputato Pd, firmatarie del disegno di legge bipartisan per la tutela dei minori nella dimensione digitale.