“Importante risposta ieri dal Presidente del Consiglio in aula sull’uso della rete internet e dei social da parte dei minori, preoccupazione che ha destabilizzato già due generazioni di genitori e ora si trova davanti la prima che ha figli integralmente digitali. Oltre alle famiglie l’allarme è stato dato dall’istituzione scolastica, da psicoterapeuti, operatori sociali, medici pediatri, perfino l’Unione europea è entrata in fibrillazione sotto l’iniziativa legislativa scoordinata di diversi Stati nazionali: tutti concordi sul depauperamento delle capacità intellettive e manuali di bambini e ragazzi a causa dell’abuso della navigazione. Insomma, tale conquista tecnologica importante, ma indubbiamente non a misura di bambino, se priva di regolamentazione rischia di determinare sui nostri figli scompensi inquietanti.
Ottimo quindi l’annuncio del gruppo di lavoro presso Palazzo Chigi che potrà velocizzare la definizione di una normativa italiana destinata a diventare possibile riferimento per tutta l’Ue. Del resto Bruxelles ha già ricevuto ed emendato una proposta di legge bipartisan (prime firmatarie Mennuni e Madia, seguite dai componenti le commissioni bicamerali infanzia e adolescenza), i principali giganti del web sono stati auditi e hanno presentato le loro proposte anche al Mimit.
E proprio nello spirito di collaborazione e concretezza tracciato dal Presidente Meloni, il 26 maggio alla Camera dei Deputati è prevista la proiezione del terzo episodio di “Adolescence,” film che ha scosso le coscienze di giovani e adulti dedicato ai rischi che corrono i ragazzi quando sono dietro allo schermo senza protezioni, organizzato insieme a me dalla Vice Presidente Ascani, alla presenza di tutti i principali protagonisti di questa battaglia di civiltà.
La sensibilità dimostrata dal Presidente del Consiglio sulla tutela dei minori anche nella dimensione digitale porterà nuova linfa e forza a questa difficile sfida”.
Lo dichiara il vicepresidente della Camera dei Deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia commentando l’istituzione di un gruppo di lavoro a Palazzo Chigi sul disagio giovanile.
