“La discussione dello spacchettamento del MIUR in Commissione istruzione sta procedendo in maniera molto rallentata. Un provvedimento voluto dal Governo Conte bis e che sottende, dietro la necessità di rendere più efficienti i due settori, una chiara esigenza politica di spartire ministri tra Movimento 5stelle e Pd”. Così il senatore di Fratelli d’Italia Antonio Iannone intervistato stamattina su Radio Padania. “Con questa scelta non si torna solo indietro di 20 anni, separando il mondo della ricerca da quello dell’istruzione ed impedendone quindi una loro visione organica, ma si entra anche in palese contrasto con la posizione del Movimento 5 Stelle, da sempre di condanna nei confronti dei costi della politica. Infatti a breve assisteremo al taglio dei parlamentari e, quasi contestualmente, all’aumento dei ministri. Un paradosso che è il chiaro segnale di come le necessità della politica spesso vadano contro quelle dei cittadini”.