“Fratelli d’Italia voterà contro questo provvedimento e lo farà per motivi sia politici che di merito. In primo luogo è chiaro a tutti che la motivazione principale di questa scelta sia politica: redistribuire poltrone per riequilibrare i rapporti interni tra M5s e Pd, anteponendo, per l’ennesima volta, gli interessi politici a quelli dei cittadini. In secondo luogo scegliere lo spacchettamento del Miur significa tornare indietro di 10 anni, annullando il fruttuoso percorso di dialogo che i due settori, istruzione e ricerca, avevavo avviato negli anni” così il senatore Iannone intervenendo in Aula sul decreto Miur.
“Piuttosto che pensare ai propri equilibri interni questo governo avrebbe dovuto dare priorità ad altri problemi della scuola, come la stabilizzazione del precariato, l’investimento nella ricerca e l’adeguamento stipendiale dei docenti. O ancora, la sicurezza delle infrastrutture scolastiche e la continuità didattica degli alunni diversamente abili. Problematiche che anche l’ex ministro Fioramonti aveva denunciato, dimettendosi, ma che sono rimaste totalmente irrisolte” conclude il senatore Iannone.