“Le parole pronunciate oggi in Aula dal Ministro degli Esteri Antonio Tajani sono chiare: la missione della Flotilla non aveva come priorità la difesa del popolo palestinese, ma era finalizzata a un’azione politica e propagandistica, come dimostrano anche lo sciopero della Cgil e le proteste degli attivisti che hanno avuto come unico bersaglio il governo e la Presidente Giorgia Meloni.
Gli appelli al buon senso e alla responsabilità, compresi quelli del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, sono stati ignorati da chi ha scelto deliberatamente la via dello scontro, anteponendo bandiere ideologiche al bene dei civili. Oggi più che mai è evidente che una minoranza organizzata sta tenendo in scacco la nazione, alimentando tensioni, dichiarando di voler bloccare l’Italia e contribuendo alla crescita di episodi di antisemitismo, come dimostrano anche le recenti derive registrate in alcune università. Va ricordato che solo la diplomazia del governo ha scongiurato che un’azione propagandistica potesse mettere a rischio le trattative di pace finalmente in corso, preservando il lavoro delicato e prezioso che l’Italia sta conducendo insieme agli attori internazionali per aprire uno spiraglio concreto di stabilità in Medio Oriente. In questo contesto, ribadisco il mio pieno sostegno alla Premier Giorgia Meloni, che con fermezza ha smascherato la vera natura di questa missione, e ringrazio il governo, la nostra diplomazia e le forze dell’ordine impegnate a garantire sicurezza e legalità, sedando le azioni di questi facinorosi nullafacenti. L’Italia deve restare protagonista credibile e responsabile sulla scena internazionale, sostenendo la pace e non chi trasforma il dolore dei popoli in bandiere da sventolare per convenienza politica”.
Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia, Cristina Almici.