“Lo sport – come insegnano le Olimpiadi dell’antica Grecia in onore delle quali venivano sospesi i conflitti bellici – deve restare terreno di incontro, competizione leale e rispetto reciproco, non un campo in cui riversare divisioni e contrapposizioni politiche. Le dichiarazioni del Comune di Bologna sull’esclusione di una squadra israeliana dal Giro dell’Emilia sono fuori luogo: non si può chiedere a un evento sportivo di farsi carico di dinamiche geopolitiche e conflitti internazionali. Confondere sport e politica significa snaturare i valori stessi che le manifestazioni sportive promuovono: il merito, l’impegno e la passione. Il Giro dell’Emilia rimanga quello che è sempre stato: una grande festa di sport e di ciclismo.”
Così il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Galeazzo Bignami.