“Chi ha sfregiato la statua di San Giovanni Paolo II ha colpito non solo un simbolo religioso, ma un pilastro della nostra identità cristiana e della libertà dei popoli. Offendere la sua memoria significa oltraggiare la Cristianità intera e colui che, in prima persona, ha lottato contro il comunismo e per la libertà.
Accolgo l’invito del Presidente del Senato Ignazio La Russa e domani porterò anch’io una rosa ai piedi della statua, perché interceda e preghi per noi e per tutte le vittime di tutte le guerre.
Ricordiamo che la guerra in Palestina è solo al settimo posto tra i conflitti più sanguinosi al mondo, e che il Santo Padre si è sempre speso con maggiore forza per i luoghi in cui i Cristiani venivano martoriati, massacrati e giustiziati. Di quei genocidi, purtroppo, nessuno parla e nessuno manifesta, sono forse meno importanti o forse le manifestazioni sono a sfondo religioso contro l’occidente, le sue istituzioni ed i suoi simboli?”.
Così Beatriz Colombo, deputato di Fratelli d’Italia alla Camera.