“La scelta di rimuovere alcuni prodotti israeliani dagli scaffali e promuovere la cosiddetta “Gaza Cola” non è una semplice strategia commerciale, ma una vera e propria presa di posizione politica. Se oggi la Coop decide di fare politica sugli scaffali, allora da cittadina e parlamentare mi sento libera di scegliere altrove, orientandomi non più sulla base dei prodotti, ma a questo punto della politica.Trovo inaccettabile che un’insegna storica del nostro Paese utilizzi il proprio spazio commerciale per schierarsi in modo così netto su un conflitto drammatico e complesso, alimentando divisioni anziché promuovere coesione. Chi sceglie di fare politica, deve anche accettare che i cittadini scelgano di non sottostare alle loro politiche scegliendo altro”.
Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Beatriz Colombo.