“Ancora una volta Landini e la CGIL scelgono di usare i lavoratori come scudo per battaglie che nulla hanno a che fare con i loro reali problemi. Dopo aver proclamato l’ennesimo sciopero ‘per Gaza’, il dubbio è che il vero obiettivo sia regalare ai propri iscritti un comodo weekend lungo, altro che spirito rivoluzionario.
È ridicolo invocare il rispetto per chi lavora quando si calpestano i diritti di milioni di cittadini e contribuenti, costretti a subire disagi solo per alimentare una propaganda politica che non porta alcun beneficio né al mondo del lavoro né – tantomeno – al popolo palestinese.
Se la CGIL vuole giocare alla rivoluzione, almeno abbia il coraggio di farlo senza colpire i cittadini italiani che ogni giorno lavorano davvero e pagano le tasse”.
Lo dichiara il vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei Deputati, Elisabetta Gardini.