“Gli stessi collettivi di sinistra che hanno chiuso le porte della Sapienza a Papa Benedetto XVI o più di recente ad esponenti di Fratelli d’Italia, ad opinionisti come Daniele Capezzone e al giornalista David Parenzo, accusato di essere un “sionista”, la prossima settimana avrebbero voluto ospitare alla facoltà di Fisica la presentazione del libro di Yahya Sinwar. Chi è costui? Il defunto leader di Hamas e l’ideatore degli attentati sanguinari del 7ottobre in Israele, dove sono stati uccisi a sangue freddo centinaia di civili innocenti. Come i piccoli Bibas, di soli 10 mesi e 4 anni, uccisi a mani nude assieme alla loro mamma e i cui corpi sono stati riconsegnati solo in questi giorni, oltre un anno dopo l’eccidio. Il romanzo, edito da una casa editrice legata al portale musulmano La Luce, che non ha mai nascosto le sue simpatie per l’organizzazione terroristica palestinese e che è legata a doppio filo con l’Unione delle Comunità Islamiche d’Italia, viene definito “un best seller nel mondo arabo”. Ormai siamo al delirio: questo convegno sarebbe stato un insulto alle vittime oltre che un’apologia spudorata del fondamentalismo, un insulto alla vita, inaccostabile alla parola Pace. Bene che la Sapienza lo abbia vietato. Mi aspetto che le sinistre si indignino, assieme a tutti coloro che ritengono che il pogrom del 7 ottobre, compiuto dai terroristi di Hamas, abbia ferito nel profondo il popolo israeliano”.
Lo dichiara la deputata di Fratelli d’Italia, Sara Kelany, responsabile del Dipartimento immigrazione.