“E’ di una gravità estrema l’atto vandalico compiuto ai danni della Statua di San Giovanni Paolo II a Piazza Cinquecento a Roma. Un gesto che ci turba profondamente e lascia senza parole. Profanare con una grave ingiuria la statua collocata proprio in quella Piazza che da un paio di settimane gli attivisti Propal hanno voluto dedicare a Gaza oltre che grave è anche paradossale. Come si può da un lato ergersi a paladini dei diritti civili violati della popolazione palestinese e poi nello stesso tempo attaccare un Pontefice che con il suo operato ha sconfitto il comunismo sovietico e stigmatizzato ogni forma di violenza e di sopruso nei confronti degli ultimi, lottando fino alla fine per la pace? Auspico una condanna immeditata e unanime di un gesto che offende milioni di persone che nel mondo si riconoscono nel messaggio di amore e speranza lasciato da Papa Wojtyla”.
Così in una nota il deputato di Fratelli d’Italia Maddalena Morgante, responsabile nazionale del dipartimento Famiglia e Valori non negoziabili del partito