“Anche oggi presidi e cortei in varie città d’Italia per la Flotilla. Con tutto il rispetto per il dramma che si sta consumando a Gaza, e con la speranza concreta che i colloqui di pace in corso portino finalmente a una svolta, qui in Italia non si riesce più nemmeno a vivere una giornata normale. Ogni giorno: treni bloccati, cancellazioni improvvise, cortei ovunque. Che tu debba spostarti per lavoro, per studio o per una visita medica, non sai se parti, non sai se torni. Stai con il telefono in mano la sera, a controllare se il tuo treno il giorno dopo partirà o meno. E se potrai rientrare. Nel frattempo, chi protesta sembra avere tempo infinito. Ma tutta questa gente non lavora mai? Se i negoziati stanno andando avanti, se si intravede una via diplomatica, qual è il senso di paralizzare quotidianamente il Paese? La mobilitazione è un diritto. Ma il rispetto per chi lavora, studia, cura o si prende cura dovrebbe essere sacrosanto. Non è più sostenibile che l’Italia sia continuamente paralizzata. La sinistra, se vuole essere credibile agli occhi del Paese, deve prendere le distanze da queste manifestazioni non autorizzate. Il diritto alla protesta non può trasformarsi in un abuso quotidiano. L’Italia non può essere ostaggio di una minoranza che impone il proprio dissenso a scapito della vita di tutti”.
Lo dichiara il dirigente nazionale di Fratelli d’Italia, Lino Ricchiuti.
