“L’impegno politico e diplomatico del Governo Meloni è stato confermato, oggi, in Senato dal Ministro degli Esteri, Antonio Tajani durante l’informativa sul piano di pace del Presidente Trump. Impegno che parte da lontano, dalle prime fasi del conflitto durante le quali la Presidente Meloni ha saputo mantenere il sangue freddo e non scivolare nei facili populismi ma si è attivata per mantenere il dialogo aperto con tutti gli attori coinvolti. Dai Paesi del Medio Oriente, a quelli europei, agli U.S.A., tutti riconoscono il ruolo di primo piano che l’Italia ha saputo mantenere in questi difficili mesi, impegnandosi non solo attraverso doverose azioni umanitarie ma anche con le relazioni diplomatiche. È stato un lavoro silenzioso ma potente che non ha inseguito gli umori populistici ma ha prodotto risultati concreti, portando l’Italia ad essere uno dei paesi non medio orientali ad aver aiutato di più il popolo palestinese. Probabilmente sarebbe stato mediaticamente più semplice per il Governo strumentalizzare, come alcune parti politiche hanno fatto, gli orrori della guerra e sciacallare sulle vittime ma non è questo che fa un Governo serio; un Governo che ha a cuore la sicurezza dei suoi cittadini e che non si gira di spalle di fronte alla sofferenza di interi popoli. Il dolore delle vittime non può e non deve diventare merce di scambio nella dialettica politica interna o internazionale.
La sofferenza di intere popolazioni richiede responsabilità. Come confermato dal Ministro Tajani, quello dell’Italia è un lavoro che continuerà, anche nella fase di stabilizzazione e di ricostruzione della Striscia di Gaza affinché si arrivi alla nascita dello Stato palestinese, libero e democratico. L’Italia è, dunque, in prima linea per raggiungere una soluzione sostenibile per entrambe le parti coinvolte. E ci dispiace constatare che le opposizioni, che continuano a parlare di complicità del Governo italiano con gli orrori della guerra, non abbiano ancora capito che per portare pace tra israeliani e palestinesi bisogna superare la logica del conflitto e abbracciare quella del dialogo”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Gianni Rosa.