“Nessun cittadino del nostro Paese, tantomeno quelli di fede ebraica, deve nulla a Conte né deve dissociarsi sulle politiche del governo israeliano. Fare intendere che esiste una categoria di cittadini verso cui viene puntato l’indice sulla base delle politiche adottate dal governo israeliano fa riaffacciare in Italia una discriminazione su base religiosa che non possiamo in alcun modo tollerare. Le parole del leader dei Cinque Stelle sono inquietanti perchè di aperta incitazione a tutti quegli estremisti che vogliono individuare negli ebrei i loro obiettivi. Alla Comunità ebraica va tutta la mia solidarietà. Il degrado della critica politica sulle vicende pur drammatiche di Palestina ed Israele non può in ogni caso coinvolgere una comunità totalmente estranea come quella ebraica in Italia”.
Lo ha dichiarato Alessandro Urzì, capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Affari Costituzionali alla Camera.