Moda. Pietrella (FdI): con governo Meloni riportato settore al centro politica industriale. Ora avanti su semplificazione, accesso al credito e formazione

 “La 42ª edizione di Milano Unica si apre nel segno della concretezza e della qualità. Una fiera che, ancora una volta, conferma la leadership italiana nel mondo dei tessuti e degli accessori di alta gamma. In questo scenario, è evidente che il governo Meloni ha restituito centralità al settore moda, dopo anni in cui era stato relegato a ruolo decorativo o sacrificato sull’altare dell’ideologia.”

Lo dichiara l’on. Fabio Pietrella, deputato di Fratelli d’Italia e responsabile nazionale del Dipartimento Moda del partito, presente oggi all’inaugurazione del salone tessile a Rho Fiera Milano.

“Gli operatori oggi non chiedono elemosine né slogan, ma strumenti veri: internazionalizzazione, sostegno alla formazione, riduzione della burocrazia, tutela della filiera sana. E su tutti questi fronti, Fratelli d’Italia ha già dimostrato che si può fare politica industriale con pragmatismo e visione. Grazie al lavoro dei ministri Urso e Tajani e al coordinamento con ICE, stiamo restituendo al comparto la dignità che merita. Certo, la strada non è finita: serve accelerare su semplificazione, accesso al credito e transizione produttiva sostenibile senza dogmi. Non possiamo permetterci che la micro e piccola impresa, spina dorsale del tessile italiano, venga messa all’angolo da regolamenti scollegati dalla realtà produttiva. Su questi temi, come Fratelli d’Italia e come governo, continueremo a intervenire con coraggio e responsabilità. Milano Unica ci ricorda che l’Italia non è solo capace di produrre bellezza, ma anche tecnologia, innovazione e occupazione di qualità. E questo è possibile perché ci sono ancora uomini e donne che credono nel lavoro, nel sacrificio, nella trasmissione dei mestieri. È a loro che dobbiamo risposte, non a chi vuole trasformare la moda in una passerella ideologica. Con Giorgia Meloni alla guida del Paese, abbiamo finalmente un governo che ascolta e interviene con realismo e coerenza. Non ci sono bacchette magiche, ma c’è una direzione chiara: valorizzare il nostro sistema produttivo, sostenere chi fa impresa, e rimettere al centro le eccellenze italiane che tutto il mondo ci invidia. Questo è l’impegno che ci assumiamo, ogni giorno, con i fatti”.

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