“L’approvazione alla Camera del disegno di legge per il riconoscimento e la promozione delle zone montane rappresenta un passo importante e concreto per la valorizzazione di quei territori, come molte aree della provincia di Brescia, che vivono quotidianamente condizioni di svantaggio ma che custodiscono ricchezze ambientali, culturali e produttive fondamentali per l’Italia intera. Il provvedimento introduce una definizione chiara e giuridicamente valida di “zona montana”, condizione indispensabile per rendere efficaci le politiche pubbliche e superare finalmente l’approccio disorganico del passato. Ma soprattutto, interviene con misure concrete contro lo spopolamento, per il rilancio dell’economia locale, per favorire la natalità, la residenzialità dei giovani e delle famiglie e per sostenere le imprese e i servizi essenziali (scuola, sanità, uffici postali e bancari) anche nei comuni più piccoli e nei borghi di alta quota. Per dare gambe a questi interventi sono stati messi a disposizione oltre 200 milioni di euro attraverso il Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane. Risorse che rappresentano un punto di partenza importante per garantire pari opportunità anche a chi ha scelto di vivere e lavorare in contesti difficili, come molte aree della Valle Camonica, della Valsabbia e dell’Alta Val Trompia. Fratelli d’Italia continuerà a lavorare per restituire centralità ai territori montani e per garantire piena attuazione a questa riforma, senza sprechi e con criteri oggettivi. La montagna non è un limite, ma una risorsa strategica per l’Italia, e finalmente lo riconosciamo anche per legge”.
Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia, Cristina Almici.