“L’approvazione definitiva della legge sulla montagna rappresenta un risultato storico per l’Italia e per tutte le comunità che vivono e lavorano nelle terre alte. Dopo anni di promesse disattese, il Governo Meloni e la maggioranza hanno dimostrato coerenza e determinazione portando a casa un provvedimento che dà finalmente dignità e priorità a territori troppo spesso dimenticati.Con un fondo stabile di quasi 200 milioni di euro l’anno, ma soprattutto con una visione chiara e misure concrete, garantiamo più servizi, più opportunità di lavoro e un sostegno vero a chi ha scelto di restare in montagna. Parliamo di incentivi per medici, insegnanti e personale sanitario, di scuole e tribunali che non chiuderanno, di banda larga e infrastrutture moderne, di tutela dell’ambiente, dei boschi e dei pascoli.
Abbiamo pensato alle famiglie e ai giovani: agevolazioni per la prima casa, misure per la natalità, sostegno all’imprenditoria e nuove professioni legate alla montagna. È così che si combatte lo spopolamento e si costruisce un futuro per le nuove generazioni. A chi parla di riforma di facciata rispondiamo con i fatti: questa legge è frutto di ascolto e di lavoro paziente in Parlamento, e restituisce speranza a territori che non sono più periferia ma cuore pulsante del Paese. Continueremo a lavorare con lo stesso impegno perché la montagna non sia mai più lasciata sola.»
Così in una nota il Senatore Nicola Calandrini, presidente della 5a Commissione Bilancio.