“Il caso Mohamed Ibrahim decapitato nella sua casa a Torino da un suo connazionale a causa di un matrimonio combinato, dopo quello di Saman Abbas, dimostra come questa pratica non sia un caso isolato ma un’abitudine diffusa che però non può essere tollerata. Il matrimonio combinato è reato. Grave sentire in questi giorni fare dei distinguo tra matrimonio forzato e combinato. Anche quest’ultimo è reato perché gioca sul conflitto di lealtà della persona nei confronti della propria famiglia, segno di particolare vulnerabilità di giovane e pertanto può essere ricondotto all’art 588 bis comma 2 del cp. Se si va su questa strada e non invece su quella della legittimazione buonista le morti si possono prevenire nell’ottica di un’integrazione seria, non invece di uno Stato che non agisce perché scambia come valore culturale una legislazione parallela che non può essere invece tollerata. Occorre una seria campagna di informazione a partire dalle scuole e l’espulsione immediata di chi si presta a tale pratica che in molti casi trasforma la persona nell’oggetto di una compravendita con scambio di denaro.” così il deputato di fratelli d’Italia Augusta Montaruli. “Torino poi è sta diventando il far west, immigrati che a gruppi aggrediscono residenti e una nostra candidata, un architetto ucciso dai ladri nella notte in casa sua, ora un giovane ragazzo sgozzato. Dispiace non leggere nemmeno una parola da parte del sindaco Appendino”. Conclude