“Sono sinceramente stupito che il Ministero lamenti il silenzio della Regione Sardegna quando è da luglio 2019, circa due anni, che aspetto risposta sulle intenzioni dello stesso Ministero della Cultura, all’epoca Mibact, su quali fondi e quali azioni intende adottare sul sito di Mont’e Prama”, dichiara il deputato di FdI, Salvatore Deidda.
“Ho chiesto notizie sulle scoperte del geofisico Gaetano Ranieri all’archeologo Raimondo Zucca e se fosse vero che dallo studio commissionato dalla Regione è stata rilevata la presenza di oltre 60.000 anomalie, tra le quali, sono stati individuati, precisamente, corpi di varie dimensioni, squadrati e tondeggianti, proponendo quindi di approfondire e chiedere un investimento, perché l’area di Mont’e’ Prama potrebbe rappresentare un tesoro archeologico di livello mondiale”;
“Il regolamento parlamentare prevede che queste interrogazioni abbiano risposte dopo 14 giorni per poi essere calenderizzate in Aula o in Commissione. Sono passati 2 anni e ora apprendiamo che il Ministero si sta muovendo. Non sarebbe il caso di chiarire in Parlamento secondo il regolamento?”, conclude l’esponente sardo di Fratelli d’Italia.