“Finirà da settembre lo sfruttamento dei lavoratori che si è perpetrato da 30 anni con appalti gestiti dalle cooperative per i servizi di Montecitorio. La società in house nata oggi può essere un modello per molte altre amministrazioni pubbliche per dare dignità ai lavoratori, garantire stabilità e suddividere tra loro i profitti che andavano alle cooperative. Una battaglia portata avanti da tre legislature, e che oggi trova la soluzione nel varo di una società in house partecipata al 100% dalla Camera dei deputati. Non ci stupisce più di tanto l’opposizione della sinistra a questo provvedimento che va nella direzione del miglioramento della qualità dei servizi e della qualità della vita dei lavoratori”.
È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.