Sui temi ambientali oggi Pino Rauti “avrebbe molto da insegnare alla giovane Greta” e sull’emergenza migranti fu lui che “aveva previsto la ‘bomba demografica’ del sud del mondo e le ondate migratorie che avrebbero minacciato i nostri confini e la nostra identità. Ed aveva anche previsto il dramma dei migranti e l’impossibilità di accoglierli tutti. Dalla sua testa e dalla sua elaborazione politica sulle questioni migratorie viene ‘aiutiamoli a casa loro’. E lo abbiamo dovuto ricordare sia a Renzi che a Salvini”. A dirlo, in un’intervista al Secolo d’Italia firmata dal direttore Francesco Storace, Isabella Rauti in occasione del settimo anniversario della scomparsa di suo padre, Pino Rauti.
Un Rauti precursore nell’ambientalismo e nell’emergenza migranti, ma anche attualissimo, alla luce delle recenti vittorie del centrodestra, con la sua teoria sullo sfondamento a sinistra: “Non è un generico anticomunismo ma lo sfondamento a sinistra sul terreno delle tematiche sociali. E’ il progetto ‘nazional-popolare’, è la vittoria del consenso popolare contro le oligarchie, la reazione ‘dal basso’ contro il pensiero unico; è la destra che ormai prende più voti nelle periferie e negli strati sociali più popolari” conclude la senatrice Rauti, presidente del “Centro Studi Pino Rauti”.