Questa mattina si è svolta una seduta della Commissione Trasparenza con sopralluogo presso le corsie ciclabili di Via Oceano Pacifico, Via Oceano Atlantico/Cesare Pavese e Via Città d’Europa, poiché, a seguito dei lavori realizzati sono state riscontrate alcune criticità sia legate alla sicurezza dei ciclisti che degli automobilisti.
Purtroppo, tranne alcune piccole modifiche del tutto necessarie, gli uffici e l’assessorato hanno difeso il piano così come è e più volte davanti alle mie osservazioni sull’opportunità di realizzare così tante ciclabili, mi è stato risposto che bisogna prendere atto del cambiamento, della trasformazione e che dobbiamo abituarci a questa idea di città. Ho fatto notare che è difficile abituarsi ad un cambiamento che peggiora la viabilità con i restringimenti di molte carreggiate, che crea più traffico, che toglie posti auto e che di fatto crea più inquinamento.
Sono stati inamovibili su tutto il fronte anche davanti ad alcune evidenze che sinceramente lasciamo molto perplessi. Peccato che a farne le spese, in tutti i sensi, saranno la stragrande maggioranza dei cittadini residenti, perché purtroppo non si è tenuto conto dell’interesse generale. Ripeto che non sono contro le corsie ciclabili, ma non si possono fare ovunque e a discapito della vivibilità di interi quartieri, perché far imbottigliare le macchine nel traffico e prolungare tutti i tempi di percorrenza per realizzare delle corsie frequentate da pochissimi ciclisti, non rappresenta un beneficio per nessuno.
Mi è stato risposto che i cittadini devono cambiare le loro abitudini, una sorta di imposizione: prendi la bicicletta oppure soffri nel traffico che ti hanno creiamo. Un modo di ragionare che mi lascia allibito e preoccupato, poiché spendere milioni di euro della collettività per la soddisfazione di pochissimi cittadini lo trovo a dir poco miope.
Nel Municipio IX e in particolare all’Eur se c’è una caratteristica che altri quartieri invidiavo è il poco traffico e l’ampiezza delle strade, ecco questo è stato un elemento che invece ha indotto gli uffici a progettare qui nuove ciclabili, ossia, essendoci le strade ampie qui si potevano realizzare, quindi quello che era un beneficio è diventato una penalità, visto che ora tutte le strade saranno ristrette e laddove non c’era traffico ci sarà.
Non ci sono segnali di ripensamento da parte del Campidoglio non ci resta che lasciare ai cittadini il giudizio finale”
È quanto dichiara Federico Rocca, consigliere capitolini di Fratelli d’Italia e Presidente della Commissione Trasparenza.