“Rispetto ai principali Paesi europei, le banche italiane praticano le condizioni peggiori sui finanziamenti destinati all’acquisto di abitazioni, con un tasso pari al 4,23% medio. Nella nostra Nazione quindi si registra il livello più alto praticato dagli istituti di credito in Europa. Questo è quanto emerge da un documento del Centro studi di Unimpresa, grazia al quale sappiamo che chi chiede oggi un mutuo per comprare casa in Italia trova le peggiori condizioni dell’area euro. Si tratta per giunta di un divario che non sembra trovare nessuna giustificazione nelle logiche di mercato, tantomeno per quanto concerne il rischio, visto che negli ultimi due anni la crescita dell’economia italiana è stata superiore in termini di Pil a quella dei principali paesi dell’Ue. La sensazione è che le banche abbiano spinto un po’ troppo sulla leva dei tassi per massimizzare i profitti, lasciando, altro dato importante da evidenziare, la remunerazione dei conti e depositi della clientela a livelli bassissimi. Quella offerta dalla Bce pertanto è stata vista come una formidabile occasione per i banchieri di macinare proventi straordinari. Quindi, a maggior ragione, è ottima la scelta di questo Governo di tassarne gli extraprofitti. I tassi alti rallentano il mercato immobiliare e questo ha inevitabili ripercussioni sull’intera economia italiana. La tassazione degli extraprofitti andrà a rimediare esattamente questo squilibrio”.
Così in una nota il deputato di Fratelli d’Italia, Carmen Letizia Giorgianni.