Nadef, Calandrini (FdI): dal governo solo confusione. No a riforma catasto che si traduce in aumento tasse

“La Nadef che il governo ci ha presentato contiene toni entusiastici che si scontrano con la realtà dei fatti. Si parla di incremento del Pil e riduzione del deficit, dimenticando che l’Italia viene da due anni in cui il debito pubblico è aumentato di circa il 20% a causa delle misure necessarie ad affrontare l’emergenza Covid. Peccato che nei vari decreti emergenziali che si sono succeduti c’erano numerose misure che con il Covid nulla avevano a che fare. Miliardi di euro di soldi pubblici sprecati!
Sentiamo ancora tanta confusione e pochi fatti concreti: si vuole ridurre l’Irpef e non ci sono risorse, si parla di ripresa grazie al PNRR ma ancora non vediamo le tanto sbandierate riforme, ci si vanta della campagna vaccinale e si fa poco per contenere i contagi nei luoghi a rischio come trasporti e scuole, si decanta la ripresa dell’occupazione ma si continua a difendere il reddito di cittadinanza. Fratelli d’Italia ha fatto ancora una volta le sue proposte di buon senso: ci opporremo ad una riforma del catasto che si traduca in un aumento del prelievo fiscale sui beni immobili, e per questo abbiamo presentato un emendamento che impegna il governo a non includere nella prossima delega fiscale la revisione degli estimi catastali, o altre misure che vadano ad incidere sulle rendite.
Siamo pronti a collaborare per una riforma fiscale che consenta di ridurre le tasse su famiglie e imprese e che riduca in particolare il costo del lavoro favorendo le assunzioni, interventi che possono essere finanziati abolendo il reddito di cittadinanza. Così come siamo pronti a sostenere interventi volti a ridurre il costo dell’energia. Su questi temi siamo aperti al confronto”.

Lo ha dichiarato il Senatore di Fratelli d’Italia, Nicola Calandrini.

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