“La trattativa in corso all’interno della NATO sulla revisione dell’obiettivo del 2% del PIL per le spese militari – con l’ipotesi di un 3,5% destinato alla difesa e un ulteriore 1,5% alla sicurezza allargata – dimostra che l’Italia ha rimesso al centro i propri interessi, contribuendo a ridefinire le regole del gioco con autorevolezza”, dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Emanuele Loperfido, segretario della III Commissione Affari Esteri e Comunitari e membro della Commissione Difesa della Camera. “Grazie al lavoro della Premier Meloni, oggi l’Italia è protagonista e fa valere la propria visione strategica. Non solo rispettiamo i patti NATO, ma contribuiamo a chiarire che la difesa comprende anche infrastrutture critiche, tecnologie dual use, cybersicurezza e servizi. È la nostra credibilità internazionale, e il soft power della Premier, ad aver portato all’istituzione – per la prima volta – di un Commissario europeo alla Difesa”, sottolinea Loperfido. “Politica estera e politica di difesa sono oggi gli strumenti principali per tutelare gli interessi dell’Italia e dell’Europa. E finalmente anche l’Unione Europea e i Paesi membri hanno colto il segnale, invertendo quel disinteresse e distacco che aveva ridotto l’Europa ad attore comprimario.”