I concetti di Nazione e di Patria sono oggi al centro del Convegno che si tiene presso il Senato dal titolo, appunto, “Nazione e Patria. Idee ritrovate”.
Il Presidente del Consiglio ha aperto l’evento con un suo videomessaggio, ricordando come i summenzionati concetti siano “concetti fondamentali della filosofia politica, della storia delle idee che hanno prodotto una letteratura sterminata”.
Nel suo discorso Giorgia Meloni si sofferma, in particolare, su due aspetti relativi alle idee sulla base delle quali è nato il convegno di questo 30 maggio 2023, voluto dal Presidente Della Commissione per La Biblioteca e l’archivio Storico del Senato, Senatore Marcello Pera.
“Il primo elemento è che non è un fatto scontato che oggi si discuta di Nazione e Patria. Non è irrilevante che oggi queste idee siano diventate centrali nel dibattito politico, in quello storico, filosofico, giuridico e siano uscite da una marginalità nella quale per decenni erano state relegate. Perché ovviamente considerate, a torto, idee retrograde, reazionarie, obsolete, se non addirittura pericolose a tratti”. Queste idee sono state per troppo tempo demonizzate, relegate in un angolo e spesso temute. Al contrario, la Nazione e la Patria sono “società naturali, sono qualcosa che è naturalmente nel cuore degli uomini e dei popoli e prescinde da ogni convenzione”.
Allo stesso modo, non è irrilevante che “definirsi patrioti non sia più oggi considerato un appellativo dispregiativo o comunque obsoleto ma un elemento condiviso e rivendicato praticamente da tutte le forze politiche, incluse quelle che in passato lo ritenevano quasi un’infamia. È una grande vittoria e sono orgogliosa del contributo che anche noi abbiamo dato in questa direzione”.
Essere patrioti significa, infatti, anteporre “l’interesse della Nazione all’interesse di parte o di partito”, ed è questo il senso più profondo e per cui tutti, nonostante le differenze, dovrebbero “definirsi e agire da patrioti”, che non significa altro che esprimere e vivere l’amore per la propria patria, la propria terra, la propria storia e tradizione. Tutti elementi che fanno parte di ognuno di noi sin dalla nascita.
Anche se l’idea di Patria è stata in crisi per anni, “non è vero che quell’idea era dissolta, non lo è mai stata. Ha invece continuato a fluire nella coscienza del popolo anche inconsapevolmente e adesso è riemersa in superficie con tutta la sua forza, è tornata a manifestarsi alla luce del sole”.
Ma, ricorda il premier, “Spetta a noi il compito di alimentare quella coscienza, esserne, in qualche maniera, sorgente di valorizzazione”. Una valorizzazione che si estende, ovviamente, anche all’immagine dell’Italia intera, in tutte le sue sfaccettature e in tutti i contesti.
Il secondo punto su cui Giorgia Meloni pone l’attenzione è quello relativo alla Nazione e alla sua definizione. Ricordando Ernest Renan, che diceva che “l’esistenza di una Nazione è un plebiscito di ogni giorno”, il Presidente sottolinea come sia fondamentale che l’insieme dei valori che uniscono un popolo sia rinnovato continuamente, ovvero che “quel senso di appartenenza ad un comune destino sia alimentato ogni giorno”, perché i legami “non sono catene”, ma , al contrario, riconoscersi parte di qualcosa di più grande ci rende più forti, più solidali e più aperti l’uno all’altro, e “solo sulla forza di quei legami una Nazione può rimanere viva e vitale, può rigenerarsi, resistere agli inganni dello sradicamento, dell’omologazione, della disumanizzazione. Solo sulla solidità di quelle radici una Nazione può trarre la forza, l’entusiasmo, il coraggio per essere protagonista del suo tempo”.
“Per anni, forse per decenni, noi abbiamo dimenticato di cosa siamo stati capaci, di cosa siamo capaci. Di quanto l’Italia sia capace di stupire, di innovare, di essere avanguardia, di insegnare. Di quanto la nostra identità, la nostra Nazione, la nostra Patria siano ammirate e stimate. Ma non possiamo far innamorare gli altri di noi se non amiamo per primi noi stessi e se non riscopriamo ciò che ci lega e ci rende una comunità di destino”, conclude Meloni, ricordando a tutti gli italiani che “Credere in ciò che siamo è la benzina più potente che possiamo mettere nel motore della Nazione. È il carburante di cui abbiamo bisogno per tracciare nuove rotte e tornare protagonisti in Italia e nel mondo”.