Il Presidente del Consiglio omaggia l’Arma dei Carabinieri nel suo 209° Anniversario:
“Da 209 anni l’Arma dei Carabinieri rappresenta un punto di riferimento insostituibile per il popolo italiano. Da oltre due secoli l’Arma è “quella sottile linea rossoblù” che unisce la Nazione e rende ‘più visibile una storia di grandi e piccoli eroismi’.
Il Governo esprime la propria riconoscenza nei confronti di ogni singolo carabiniere che, ogni giorno, difende la nostra sicurezza e la nostra libertà, sia sul territorio nazionale grazie agli oltre cinquemila presidi, sia nelle missioni di pace all’estero e nei vari teatri operativi: dall’Iraq al Kosovo, dalla Nigeria a Gibuti. Uomini e donne innamorati del servizio che svolgono e che sono un esempio di dedizione, professionalità e umanità.
Il Governo rivolge un pensiero commosso a tutti coloro che, indossando la gloriosa uniforme dell’Arma, sono caduti nel compimento del loro dovere e hanno compiuto anche gesti eroici. Ricordo in particolare il vicebrigadiere Salvo D’Acquisto, che a 22 anni diede la sua vita per salvare decine di innocenti presi in ostaggio dalle SS e ormai sicuri di essere fucilati. Il prossimo 23 settembre ricorreranno gli 80 anni del suo sacrificio, testimonianza senza tempo di cosa significhi essere un grande italiano e un grande carabiniere.
Con affetto e riconoscenza la comunità nazionale si stringe oggi all’Arma dei Carabinieri, orgoglio dell’Italia.
Viva l’Arma dei Carabinieri!
Viva l’Italia!”
L’Arma dei Carabinieri celebra oggi, 5 giugno 2023, i 209 anni dalla sua fondazione.
Una storia d’amore lunga oltre due secoli, che vede oggi più di 100.000 uomini e donne impegnati a promuovere la legalità e a contrastare la criminalità.
Un lavoro quotidiano faticoso, con cui i carabinieri si mettono a disposizione dei cittadini in ogni momento.
Un lavoro per cui molti hanno perso la vita, divenendo dei veri e propri eroi della storia. Difendendo la Patria prima ancora di loro stessi. Una Patria che prima ancora che sulla famosa fiamma portavano nel cuore.
In questa particolare giornata è importante che anche coloro che non ci sono più vengano ricordarti ed è importante che venga celebrata la loro memoria, perché il sacrificio fatto non sia dimenticato e non sia stato vano, ma rimanga un esempio di coraggio e amore.
Alle forze dell’ordine noi tutti dobbiamo rispetto e riconoscenza, perché è grazie a loro che possiamo vivere in uno Stato sicuro e in cui la legalità vincerà sempre.
In occasione di questa giornata di festeggiamenti per i 209 anni di fondazione dell’Arma dei Carabinieri, sono andato a rileggermi -con viva commozione- un bellissimo libro del Gen. Marco. VIADA sulla prima vittima del dovere dell’Arma dei Carabinieri: il CC.RR. Giovanni BOCCACCIO, ucciso a Vernante (CN) tra il 23 8 24 aprile 1815 in un conflitto a fuoco con un delinquente evaso dal carcere cuneese. Era nato 34 anni prima, il 6 luglio 1781 a Trisobbio (AL): sono orgoglioso di condividere il Comune di nascita con un così alto esempio di uomo delle Istituzioni.