Oggi, 5 giugno 2025, l’Italia intera si ferma per onorare i 211 anni dalla fondazione dell’Arma dei Carabinieri, una delle istituzioni più amate e riconosciute del nostro Paese. È la Giornata Nazionale dell’Arma, che ogni anno si celebra nella data in cui, nel 1920, la Bandiera dell’Arma fu insignita della sua prima Medaglia d’Oro al Valor Militare per l’eroico contributo offerto nella Prima Guerra Mondiale.
Una giornata di celebrazioni solenni, eventi pubblici e iniziative culturali, a testimonianza del profondo legame che unisce i Carabinieri alla comunità nazionale, in ogni angolo d’Italia.
Roma: il cuore della cerimonia nazionale
A Villa Borghese, cuore verde della Capitale, si è tenuta la cerimonia nazionale con i reparti rappresentativi dell’Arma, alla presenza delle più alte cariche istituzionali. In Piazza di Siena si è svolto il tradizionale Carosello Storico, preceduto dalla rievocazione della Carica di Pastrengo, eseguita con impeccabile maestria dal IV Reggimento Carabinieri a Cavallo.
Grande partecipazione anche al “Villaggio Arma”, spazio interattivo aperto al pubblico fino a domani: tra stand informativi, percorsi esperienziali, dimostrazioni operative e conferenze, i visitatori possono scoprire tutte le sfaccettature dell’Arma moderna, dalle investigazioni scientifiche alla tutela agroalimentare, dalla sicurezza ambientale al contrasto al cyberbullismo.
Nella Sala del Pergolato della Casina dell’Orologio, all’interno di Villa Borghese, è in corso anche una mostra curata dal Comando Tutela Patrimonio Culturale, con reperti d’arte recuperati in operazioni internazionali: tra questi, una statua di Musa del II secolo a.C. rimpatriata dagli USA e una testa arcaicizzante sottratta al traffico clandestino.
Milano: arte, cinema e memoria civile
Nel capoluogo lombardo, le celebrazioni sono iniziate con la cerimonia ufficiale in Piazza Diaz, seguita da un omaggio al monumento ai Carabinieri caduti. Ma il tributo più originale arriva dal mondo della cultura.
Apre oggi a Palazzo Reale la mostra gratuita “Sempre, ovunque: 211 anni di storia dei Carabinieri tra arte, cinema e società”, visitabile fino al 26 giugno. Un progetto promosso dal Comune di Milano con la curatela della Triennale, che raccoglie opere di artisti del calibro di Mimmo Paladino, Sandro Chia, Michelangelo Pistoletto, Ottone Rosai, Francesco Clemente, Salvatore Fiume.
A questi si aggiungono spezzoni dell’Istituto Luce, fotografie storiche, divise, sculture e documenti, in un viaggio affascinante che intreccia la figura del carabiniere con l’identità visiva dell’Italia stessa.
Durante l’inaugurazione, il generale Giuseppe De Riggi, comandante della Legione Lombardia, ha definito il progetto «una gioiosa macchina da guerra culturale» in sinergia con Palazzo Reale. L’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi ha ricordato anche il ruolo internazionale dell’Arma nella difesa del patrimonio culturale.
Reggio Emilia e Brescia: la partecipazione delle comunità
Anche la provincia ha reso onore all’Arma. A Reggio Emilia, alle 8:30 in Piazza de Nava, si è svolta la cerimonia in armi guidata dal generale Cesario Totaro, con il contributo dell’Associazione Nazionale Carabinieri, testimone vivente del legame tra storia, tradizione e attualità.
A Brescia, la cerimonia militare si terrà nel tardo pomeriggio in Piazza della Loggia, sotto i portici del Palazzo comunale, alla presenza delle autorità e con la partecipazione libera dei cittadini.
Il messaggio di Giorgia Meloni: «Presenza insostituibile»
A suggellare la giornata, è arrivato anche il messaggio della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, pubblicato sui suoi profili social:
«211 anni al servizio degli italiani.
Auguri all’Arma dei Carabinieri, presenza insostituibile per la sicurezza delle nostre comunità, presidio costante di legalità, vicinanza e protezione.
Ogni giorno, migliaia di uomini e donne in divisa operano con disciplina, coraggio e spirito di sacrificio per difendere i cittadini, anche nei momenti più difficili.
A loro va la nostra gratitudine più profonda.
Un pensiero speciale a chi ha perso la vita compiendo il proprio dovere: il loro esempio resta scolpito nella memoria della Nazione.
Grazie per tutto ciò che fate.
Nei secoli fedele»
Un tributo che sintetizza il sentimento di un intero popolo: riconoscenza, rispetto e affetto verso coloro che ogni giorno vegliano sulla sicurezza e sulla coesione del tessuto nazionale.