Nidi, Rocca (FdI): per le riaperture forti preoccupazioni da parte degli operatori.

Domani riapriranno gli asili nido della Capitale e gli operatori sono molto preoccupati, poiché dal Campidoglio non è ancora arrivato tutto il dovuto per far fronte alla situazione e per poter operare in sicurezza rispettando le linee guida.

Dichiara Federico Rocca membro dell’esecutivo romano di Fratelli d’Italia.

Mi giungono segnalazioni da diversi nidi che le dotazioni consegnate non siano sufficienti. Le cosiddette visiere bellavista con supporto non sono disponibili per tutti gli operatori; sono state consegnate pochissime mascherine, peraltro chirurgiche, quando invece nei corsi fatti dall’amministrazione si è parlato di mascherine FFP1 e 2; il gel sanificante è in contenitori da 5 litri quando invece ogni spazio dovrebbe avere il suo, pertanto, gli operatori si stanno organizzando per reperire contenitori più piccoli. Non sono ancora stati consegnati a tutti nidi i misuratori per la temperatura corporea nonostante questo sia stato stabilito dalla Task Force Scuola Capitolina, infatti, la misurazione della temperatura corporea deve essere effettuata nei nidi e nelle scuole dell’infanzia ai bambini, ai genitori, al personale educativo e a tutti gli altri operatori che accedono alla struttura.

A tutto questo si aggiunge il problema del numero di bambini – prosegue Rocca –che saranno divisi in gruppi da 8 quando da contratto sono previsti 7 ad operatore, nonostante gli stessi opereranno in condizioni più complicate rispetto al passato.

Non è possibile scaricare le responsabilità della disorganizzazione del Campidoglio sulle spalle degli operatori scolastici e delle famiglie, soprattutto perché si tratta di una situazione nota da tempo che doveva essere gestita meglio e a meno di 24h dalla riapertura non è accettabile constatare tutto ciò.

Presenteremo con la consigliera Rachele Mussolini un’interrogazione urgente alla Raggi e agli assessori competenti, affinché provvedano immediatamente ad assegnare ai nidi le dotazioni necessarie per operare in sicurezza e nel rispetto delle direttive. Ovviamente – conclude Rocca – se il buongiorno si vede dal mattino siamo fortemente preoccupati per quanto potrà accadere il 14 settembre quando ripartiranno tutte le scuole.

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