Nomine. Torselli (FdI): “La Regione non è un poltronificio. Giani continua a premiare chi ha perso le elezioni: da Spinelli a Zubbani”

“Se hanno competenze specifiche lo facciano gratuitamente, perché come politici sono già stati bocciati dai toscani”

“Giani è totalmente soggiogato alle correnti del suo partito e della sua maggioranza. Ogni settimana scopriamo che il presidente della Regione ha dato, o si è inventato, un incarico pubblico per accontentare un qualche esponente politico che non è riuscito a farsi eleggere. Giani e il Pd frugano direttamente nelle tasche dei toscani per tenere insieme una maggioranza litigiosa. Insomma, in Toscana conviene perdere le elezioni, tanto arriva Giani che dà un incarico pubblico come ‘contentino’”. Così Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, dopo aver appreso della nomina a commissario straordinario dell’ex sindaco di Massa Carrara e candidato alle regionali, Angelo Zubbani.

“Prima – spiega Torselli – è stata nominata assessore Serena Spinelli perché non era riuscita ad entrare in Consiglio regionale, così come il consigliere speciale Massimo Pieri, campione mondiale di cambi di casacca. Poi è stato trovato un ‘posticino’ al dirigente di partito Becattini. Adesso è stato dato un ruolo anche a Zubbani, anche lui rimasto fuori dal Consiglio regionale. Il regalo più grande è stato fatto all’ex consigliere Ciolini che, non essendo riuscito a farsi rieleggere in Palazzo del Pegaso, è stato premiato con la presidenza di Alia. Se hanno competenze specifiche lo facciano gratuitamente, perché come politici sono già stati bocciati dai toscani”.

“C’è da dire – conclude l’esponente del partito di Giorgia Meloni – che il governatore aveva già messo le mani avanti dicendo, già nella prima seduta del Consiglio regionale, che avrebbe fatto una proposta di legge per portare il numero massimo di assessori da otto a nove. Il motivo? Cercare di tenere insieme una maggioranza litigiosa e un partito ormai frammentato in mille ‘correnticchie’. Tutto questo, però, ha un costo che pesa direttamente sul bilancio dei toscani. Presidente, ma le sembra il momento di moltiplicare gli incarichi? Adesso che le risorse pubbliche dovrebbero essere investite, tutte, per fronteggiare la pandemia e per superare la crisi economica? Per il 2021 Giani potrebbe farci un grande regalo: smetterla di utilizzare la Regione come un ‘poltronificio’ e iniziare a fare gli interessi dei toscani anziché del Pd”.

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