Mercoledì 26 Giugno, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, si parlerà delle storie sconosciute dei cristiani del Pakistan, fratelli nella fede che ancora soffrono e vivono nel terrore di essere accusati di blasfemia.
Non è solo il caso di Asia Bibi a infiammare il Pakistan, dunque. Sono migliaia le persone di religione cristiana che vivono in una condizione di insicurezza quasi giornaliera. La convivenza non è sempre facile e la paura di attacchi è sempre presente.
Grazie al lavoro del gruppo interparlamentare per la Tutela della libertà religiosa dei cristiani nel mondo, ascolteremo le testimonianze portate da Paul Bhatti, medico e politico pakistano, fratello di Shahbaz Bhatti, ex ministro pakistano assassinato a Islamabad il 2 marzo 2011.
Anche Paul Bhatti è stato Ministro dell’armonia e delle minoranze durante il governo del presidente Asif Ali Zardari. Paul Bhatti è uno dei principali testimoni della libertà religiosa per tutte le minoranze presenti in Pakistan ed è contrario alla legge sulla blasfemia, la stessa che ha determinato la condanna di Asia Bibi.
Nel corso dell’evento, intitolato “La discriminazione dei Cristiani in Pakistan. Dopo il caso Asia Bibi”, interverrano anche Henri Malosse, già Presidente del Comitato Economico e Sociale Europeo (CESE) ed esperto di politica estera; Andrea Delmastro delle Vedove, Capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Esteri della Camera dei Deputati e Arthur Lanternier della Fondazione SOS Cristiani d’Oriente.