“Le aspettative sul nucleare da fusione sono ormai evidenti e ben fondate. Ricerca ed impresa dimostrano come i risultati siano tangibili. Investire sulla fusione significa investire sulla vera sostenibilità e transizione energetica. La fusione nucleare rappresenta il futuro dell’approvvigionamento energetico a fianco alla produzione da fonti rinnovabili. Di conseguenza va incoraggiato e sostenuto lo sviluppo della interazione fra ricerca ed impresa. Su questo punto siamo stati sempre chiari con una visione lungimirante rispetto ai governi precedenti.
Bisogna investire sulle nostre competenze e sul nostro sistema produttivo per poter raggiungere l’autonomia energetica e la nostra sicurezza energetica che per troppo tempo è stata trascurata.
Il nucleare pulito è l’energia del futuro, anche se non ancora disponibile. Ci vorranno almeno 20 anni per la sua applicazione industriale, ma è fondamentale per l’Italia continuare ad investire su questa ricerca, favorire la collaborazione tra centri di ricerca e aziende del settore rappresenta la possibilità di essere protagonisti nella visione strategica di quella che sicuramente sarà la fonte energetica del futuro.
Mentre per l’oggi, per garantire sicurezza di approvvigionamento e controllo dei costi dobbiamo continuare ad investire in fonti rinnovabili e soprattutto nella fonte migliore di energia pulita di cui disponiamo e cioè l’idroelettrico”. Lo dichiara in una nota il deputato di Fratelli d’Italia Massimo Milani, segretario della commissione Ambiente della Camera.