Ed eccoli qui, i pionieri del negazionismo, quelli che si mettevano i libri in faccia al posto delle mascherine e che dicevano che il vero virus era il razzismo, tornano ad un anno preciso di distanza, come quelle ricorrenze di merda che non vorresti mai rivivere, eppure eccoli qui, in barba ad ogni tipo di divieto e regola (ma in fondo non c’ hanno mai creduto quindi che cazzo gliene frega) decidono di occupare con i loro sacchi a pelo la sede del PD. Al grido di “okkupamo o no, okkupamo si o no?” Come soltanto questa gente che vive nel perenne ricordo del centro sociale pure se c’ha 40 anni sa fare, oggi sentono di dover correre in difesa di un partito disastrato e in aiuto di Zingaretti, uno che durante questi periodi non si è capito bene cosa abbia fatto apparte comprare le mascherine da un’azienda di lampadine del basso Lazio, con sede legale in una piccola area pascolo mal recintata. Ecco io solo una domanda avrei da porre. Con quale culo in faccia lunedì mattina chiederete ai negozianti di non aprire, alla gente di non uscire, quando permettete a queste nullità cosmiche di giocare ai liceali?
Dategli una canna, un paio di birre e vedrete che si tolgieranno dalle scatole felici come una Pasqua.