Nuove date sulla quinta rata del PNRR e risorse a fondo perduto: l’Italia verso la ripresa economica

Martedì, Raffaele Fitto, Ministro per gli affari europei, ha annunciato l’arrivo della prossima rata inerente il PNRR: stando alle parole di Fitto, le risorse UE, arriveranno tra Febbraio e Marzo.

Saranno 102 i miliardi che verranno conferiti all’Italia mediante l’impegno delle istituzioni europee di Bruxelles: il Ministro Fitto ha sottolineato l’importanza della qualità della spesa, evidentemente per investire concretamente nei nostri settori e finanziare un’ulteriore crescita economica.

Roberto Giorgetti ha chiarito che uno degli oneri governativi sarà quello di “Evitare che i risultati attesi siano compromessi da frodi e sprechi di risorse” aggiungendo come “le risorse disponibili a debito innalzino il livello di responsabilità per il loro corretto utilizzo”.

In un momento come questo, in cui le crisi internazionali in Medioriente, si sommano alla tensione conflittuale tra Russia ed Ucraina, il compito del governo italiano sarà quello di crescere per mantenersi indipendente, continuando a collaborare con tutti gli stati membri dell’Unione Europea sulle dinamiche economiche, politiche e sociali.

Preminente l’ impiego del PNRR, per dimostrare ancora una voltà la validità dell’esecutivo Meloni, ma anche per comprovare all’UE ed alle opposizioni interne ed esterne, la volontà di cambiare le sorti dell’Italia, soprattutto in un momento così delicato.

Ieri, il Premier Giorgia Meloni, con un tweet su X, ha pubblicato un aggiornamento, inerente la ricezione del fondo REPowerEU inserito nel PNRR:” Un’altra buona notizia sul fronte PNRR con l’erogazione avvenuta oggi da parte della Commissione europea dell’anticipo pari a circa 551 milioni di euro del contributo a fondo perduto relativo al nuovo capitolo REPowerEU, inserito nel Piano al momento della sua revisione.
Consideriamo quello di oggi un ulteriore ed importante passo avanti sull’attuazione del PNRR che il Governo sta portando avanti con efficacia e determinazione.”

È ormai evidente la coesione tra gli organi europei e l’Italia: differentemente da chi negli anni precedenti era convinto che l’unica Europa possibile fosse social – progressista, l’attuale governo sta dimostrando di volerne costruire una sul sentiero conservatore e popolare, che garantisca rispetto e reciprocità nell’ausilio agli stati membri.

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Gabriele Caramelli
Gabriele Caramelli
Studente universitario di scienze storiche, interessato alla politica già dall’adolescenza. Precedentemente, ha collaborato con alcuni Think Tank italiani online. Fermamente convinto che “La bellezza salverà il mondo”.

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