Nuovi Ticket sanitari. Barcaiuolo (FdI): “Vergogna assoluta del PD che tassa i cittadini, mente e scarica le colpe sul governo per nascondere i propri fallimenti”

«È semplicemente vergognoso il modo in cui il Partito Democratico in Emilia-Romagna sta strumentalizzando la sanità per fare propaganda politica, arrivando persino a utilizzare i canali istituzionali per diffondere menzogne e nascondere la propria incapacità in tutti gli anni in cui ha governato. Non hanno soltanto deciso di tassare ulteriormente i cittadini, ma hanno anche avuto la faccia tosta e il coraggio di scaricare la colpa sul Governo. Un comportamento inaccettabile, fuori da ogni logica, oltre che un’estrema mancanza di rispetto per le istituzioni».

A parlare è Michele Barcaiuolo, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia.

«L’ultima menzogna è scritta nero su bianco nel manifesto diffuso dalla Regione, dove si legge che ‘Il Governo ha imposto alle Regioni, nonostante il loro comune parere negativo, di introdurre nuovi ticket. L’Emilia-Romagna si è assunta la responsabilità di applicare un sistema più equo’. Una falsità indecente. La realtà è che questo Governo nel 2025 ha portato il Fondo sanitario nazionale a 136,5 miliardi di euro: la cifra più alta della storia repubblicana. Nessuno ha imposto nulla: è stata la Regione Emilia-Romagna a decidere di introdurre nuovi ticket, perché dopo anni di sprechi e inefficienze il PD ha bisogno di fare cassa e ha scelto di farlo sulle spalle dei cittadini».

«L’aspetto peggiore di questa situazione – aggiunge Barcaiuolo – è il modo in cui la sinistra tenta di mistificare la realtà: invece di ammettere il proprio fallimento, spacciano i nuovi ticket come un atto di responsabilità e di equità: una presa in giro senza precedenti. Ancora più grave è il fatto che questa operazione di menzogna sia stata messa nero su bianco in comunicazioni istituzionali della Regione. Il PD non si limita a tassare la salute dei cittadini, ma usa i mezzi pubblici per diffondere propaganda spudorata, come se la Regione fosse proprietà del partito».

«Per questo, stiamo valutando la possibilità di presentare un esposto alla Corte dei Conti: questa non è una comunicazione istituzionale, ma un attacco politico, per di più pretestuoso e infondato, finanziato con risorse pubbliche. Un abuso inaccettabile, su cui chiederemo che venga fatta piena luce», conclude Barcaiuolo.

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